09 giugno 2016

"Sidney, bambina sognante” foto di Alec Soth




di Gianni Quilici

Si potrebbe scrivere che la foto di Alec Soth colpisce immediatamente per la bellezza di Sidney, la bambina;  per i capelli rosa che le scendono appena mossi sulla fronte; per l’armonia dei dettagli e dell’insieme del volto; per la mano abbandonata con il braccio su cui la bambina riposa. Ma fosse solo questo non sarebbe altro che una delle tante foto estetiche-estetizzanti di bambine, che si possono incontrare comunemente nella pubblicità. 



Alec Soth coglie qualcosa di più intimo e ricercato, che rende lo scatto intenso e poetico: sono quegli occhi stanchi e insieme assorti in un sogno, di chi, inconsapevolmente, insegue un pensiero o una storia, a noi sconosciuta e  che è scolpita in quella espressione, dove la fisionomia rimane indefinita, forse malinconica, forse sottilmente dolorosa.



Su questo ritratto lo sfondo, scelto accuratamente è felicemente armonioso. La parete beige luminosa e  la tovaglia tra vele bianche, case vive ed acque azzurrine formano un seducente connubio tra il sogno disegnato su cui posa il volto sognante della bambina e la luce morbida, che si apre e va oltre le mura chiuse della  stanza.



Alec Soth. Sidney, bambina sognante. Florida 2004.

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