09 febbraio 2016

"Il terzo uomo" di Graham Greene



nota di Gianni Quilici

L'ho letto portandomi dietro
qualche immagine del film,
soprattutto di una scena bellissima,
perché imprevedibilmente allucinante:
la figura imponente e inquietante
 del grande Orson Welles...

Siamo nella Vienna del dopoguerra,
 divisa dagli Alleati in quattro zone d'influenza,
ed in questo scenario di miseria e di distruzione
la storia di un'amicizia e di un tradimento.
Un romanzo dell'abbandono e dell'erranza,
 cinico e romantico, ironico e profondo
da leggere con un sospetto di adorabile Kitsch.

                                                Graham Greene: Il terzo uomo. Mondadori

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