28 giugno 2015

"La sindrome di Munchausen per procura. Malerba: storia di un'infanzia” di Boum Roos



Uccisa per odio disegno di Maurizio Barraco

di Cosima Di Tommaso

Chi è dunque la vittima? Chi è il carnefice? Il racconto che si dipana è scioccante, prende il lettore fin nelle midolla e lo “beve” in un sorso solo, come fosse un bicchiere d’acqua. Ma un bicchier d’acqua non lo è affatto!

La Sindrome di Müncausen per procura, poco nota, perché poco se ne parla (ahimé) è molto più diffusa nella società, di quanto non si creda. E’ una biega e subdola forma di violenza (psicologica in primis e non solo) perpetrata a danno di bambini e non sappiamo, da adulti (se ci arriveranno ad esserlo) che ne sarà di loro. La loro psiche è devastata e, non di rado, anche il loro corpo viene segnato in maniera indelebile.

Cos’è la Sindrome di Müncausen per procura? È tutto il male che può venire, che si possa immaginare, da una fonte che universalmente dovrebbe invece essere, luogo di accoglienza e amore (luogo comune): LA MADRE.

Sì, sì, certo, chi la perpetra è un individuo malato. Bene, allora abbia perlomeno il buon gusto di non fare figli in tempo! E poi, la vittima chi è? Il libro, pur non essendo un romanzo, si legge come se fosse tale: va letto, tutti dovrebbero leggerlo e sapere (magari per prevenire!). Cosima di Tommaso Disegno: Maurizio Barraco, (Uccisa per odio)
                                                                         
Boum Roos, "La sindrome di Munchausen per procura. Malerba: storia di un'infanzia", Franco Angeli Ed., 2014


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