13 febbraio 2010

“Passione semplice” di Annie Ernaux


di Gianni Quilici

L'amore come ossessione.
L'amore di una donna per un uomo.
Lui è uno straniero e sposato, che ogni tanto si fa presente.
L'amore è l'attesa.
L'attesa è feroce, ossessiva, cancella ogni pensiero, assorbe ogni realtà.
Questo amore è rappresentato per quello che è. Senza infingimenti. Senza coperture. Dapprima “scritto” per sé, come antidoto. Poi come desiderio di condividere.
E' un'autobiografia lineare, senza contrasti. Non c'è, infatti, rapporto tra il sentire e poi il riflettere, lottare, mutare. Non c'è contrasto, perché non ci sono altre possibili scelte. Solo dolore che copre tutto.

Ha senso una pubblicazione o doveva (dovrebbe) rimanere privata?
Ha il senso di una confessione forse spudorata, ma sincera, che non può, non vuole nascondersi. Questo è un pregio. L'altro di essere sufficientemente breve, essendo il romanzo senza un vero sviluppo.

Annie Ernaux. Passione semplice. Passion simple. Traduzione di Idolina Landolfi. Pgg. 73. Rizzoli.